Libri uniti in mosaico.
Tempo di lettura: 3 minuto/i

Lions Club “Castel del Monte – Host”

Anno sociale 2005/2006

Presidente Francesco Valente

 

 

 

 

 

Una straordinaria commistione tra la descrizione dell’attività dell’anno sociale appena chiuso e le più rosee speranze poste nel prossimo ha contraddistinto il momento più significativo nella vita del nostro Club: quello della Charter Night con lo scambio delle consegne. La cerimonia, inserita nell’elegante cornice offerta da “Tenuta Donna Lavinia” in Trani, si è svolta lo scorso 23 giugno; una lunga serata di cordialità e amicizia. Testimoni autorevoli il nuovo Vice Governatore Elio Loiodice e il Presidente di Circoscrizione Nicola Di Gravina, oltre alla presenza di altri Officiers e autorità Leo.

L’incontro è stato aperto da un accorato e malinconico ricordo degli amici che non sono più tra noi: i cari Lions Vincenzo Casillo e il Past-Presidente Riccardo Di Stefano. In particolare di Riccardo è stato rievocato dai presenti, con profonda ammirazione per la sua figura, il suo impareggiabile pragmatismo, che certo non prescindeva da una discreta, garbata umanità e da una passionale chiarezza nei rapporti con gli altri amici.

E’ arrivato quindi il momento del commiato dell’ormai Past-Presidente Francesco Valente il quale ha voluto, con la snellezza oratoria richiesta dalla lunga serata, richiamare momenti di riflessione sui contenuti e le motivazioni che hanno segnato l’anno di sua presidenza: “il territorio, l’incontro, il rigore etico”. Si è voluto incentrare l’interesse del Club sulla nostra terra, sulla sua storia, sulle sue peculiarità artistico-architettoniche e sul rapporto tra essa e i suoi uomini più rappresentativi, cantori del nostro Sud. Si è spaziato dalla rivisitazione del “nostro Castello” e di quello di Lagopesole alla visita al Parco Archeologico di Venosa, dal rilievo culturale offerto al nostro Club dalla partecipazione del pittore Michele Damiani e dalla brillante oratoria del giornalista scrittore Raffaele Nigro fino all’impegno sociale profuso a favore dello studio sull’handicap uditivo nel bambino (nel quadro di un più ampio interesse interdistrettuale). Dubbi e incertezze iniziali fugati dalla spinta ad impegnarsi nel rispetto della “trasparenza nei rapporti” e dalla parsimonia.

Lo scambio di consegne tra i cerimonieri ha spinto sulla scena l’amico Prof. Nicola Ieva, nuovo cerimoniere che con la sua calorosa e coinvolgente ilarità ha invitato il nuovo Presidente, dott. Umberto Fracchiolla, a insediarsi e a dare l’avvio al nuovo anno sociale.

Il nuovo Presidente ha raccolto il grandissimo onere e la responsabilità lasciatagli in eredità da Francesco Valente esprimendo la gratitudine per la fiducia accordatagli certo di perseguire “rapporti sereni e costruttivi con le Autorità Lions del territorio” con lo scopo di “contribuire alla crescita morale e civile del territorio”.

Il nuovo Presidente ha quindi illustrato gli obiettivi per quest’anno sociale tra un respiro internazionalistico e spunti di riflessione sociale ed etica. Verrà perseguita una “vocazione universalistica come speranza di vita nella lotta contro i grandi mali della società”. I Services proposti si occuperanno della “questione africana”, nonché dei ragazzi bielorussi nel ventennale della sciagura di Chernobyl; sarà dato impulso all’attività di supporto per il Service “Sight First” (raccolta occhiali usati) e si appoggerà il Service comunicativo Lions Quest per la prevenzione dell’uso della droga e della violenza nelle scuole. Tutta l’attività inerente ai Services potrà essere integrata da meeting in argomento.

Momento importante sarà offerto dalla testimonianza di un illustre italiano in Iraq, l’attuale Ambasciatore Italiano a Bagdad; verrà inoltre ricordata, nel corso di un altro meeting, la figura umana e politica di Alcide De Gasperi.

Finalmente verrà riconosciuto il giusto ruolo della donna, dissertando in un meeting apposito sulla sua figura e sulla sua condizione sociale e umana, tenuto conto dell’essenziale contributo offerto dalle nostre Signore per la tenuta di un Club così complesso quale il nostro. La speranza è che la tanto preconizzata integrazione tra  “nuovo” e “vecchio” nel nostro Club, “conditio sine qua non” per una sua lunga e serena vita, possa riflettersi anche in ambito femminile, nell’auspicabile aggregazione tra da socie e consorti di soci. Verranno inoltre incrementati gli scambi giovanili nell’ottica del “dialogo e delle conoscenze multidisciplinari”.

In chiusura l’auspicio del nuovo Presidente è che l’esperienza dei componenti del nuovo organigramma del Lions Club “Castel del Monte – Host” possa utilmente supportarlo nel perseguire l’ambizioso programma proposto, al fine di meglio qualificare tutta l’attività che ha da sempre messo in luce il nostro Club.

 

 

                                                                         Dott. Michele Mastrodonato

                                                                                                   Addetto Stampa

                                                                                       Lions Club “Castel del Monte-Host”