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Lions Club “Castel del Monte – Host”

Anno sociale 2006/2007

Presidente Umberto Fracchiolla

 

 

 

Lions Club “Castel del Monte – Host” con Lions Club “Ascoli Piceno – Host”

 

Quasi al termine dell’anno sociale 2006/2007, finalmente il Lions Club “Castel del Monte – Host” ha realizzato il progetto di gemellaggio con il Club di “Ascoli Piceno – Host”: due storici sodalizi hanno visto cementarsi una sincera amicizia nel confronto e nella condivisione di esperienze lionistiche maturate sia a livello locale che multidistrettuale.

Così nel primo pomeggio del 4 maggio una “allegra brigata di ragazzi”, soci e consorti, sono partiti alla volta del Piceno, con a capo il Presidente Umberto Fracchiolla e parte del Direttivo, nelle figure del Past-Presidente Francesco Valente, del Segretario e del Cerimoniere insieme ad altri soci entusiasti. La rappresentanza del Club ha portato al seguito una corposa quantità di prodotti agro-alimentari e dolciari tipici del nostro territorio da offrire agli amici ascolani: grazie all’instancabile impegno profuso dal Presidente e dal Segretario Riccardo Zinfollino la delegazione ha potuto far apprezzare agli amici ascolani  il nostro famoso olio extra-vergine d’oliva, offerto da una rinomata azienda agricola andriese, le gustosissime burratine tipiche andriesi gentilmente donate da due importanti industrie casearie e i deliziosi confetti “tenerelli”, che una importante e nota azienda andriese ha voluto offrire insieme al desiderio di portare a conoscenza di Ascoli e dei suoi abitanti dell’esistenza sia del prodotto che di tutta la tradizione storica dell’azienda gelosamente e sapientemente custodita in un “museo del confetto” aperto recentemente ad Andria .

L’iniziativa, incentrata sulla cerimonia di gemellaggio, è stata caratterizzata anche da escursioni nella sorprendente Ascoli Piceno e nei suoi suggestivi dintorni densi di storia e di bellezze naturalistiche e architettoniche: la minuscola antica Casteltrosino con la visita ai vicini medioevali Opifici papali; l’antichissima Offida con le mura intatte, la rocca, la maestosa Abbazia di S. Maria della Rocca e le sue tradizioni storico-artigianali; la caratteristica Ripatransone piccolo gioiello ricco di reperti archeologici e di insigni monumenti con il vicolo più stretto d’Italia. Ma lo stupore più inatteso è stato suscitato dalla visita di Ascoli con le sue testimonianze storiche dei periodi romani, con le sue eccellenze medioevali (la Chiesa di San Francesco, il Duomo e il Battistero), uno straordinario passato segnato dal caldo colore del travertino e dalla Via Salaria, di cui restano alcune tracce, spesso inglobate in edifici medioevali. Così Ascoli, affettuosamente definita dal Presidente Fracchiolla durante la serata dedicata al gemellaggio, elegante, intrigante, ovattata ma innegabilmente nobile, accogliente, affabile come è stata ulteriormente esaltata dal Cerimoniere del Club “Castel del Monte – Host” Michele Mastrodonato, ha schiuso il suo scrigno più prezioso mostrando in tutto il suo splendore la stupenda Piazza del Popolo pregna di storia, di bellezze architettoniche e centro della vita e della mondanità ascolana con il famoso Caffè Meletti, storico locale d’Italia, e la sua rinomata Anisetta.

Tutte le impressioni ricevute dalle visite guidate sono state quindi entusiasticamente riportate nel corso della cerimonia di gemellaggio tenuta nella sera di sabato 5 maggio. Ricevuti con grande affabilità dal Presidente del Club di “Ascoli Piceno – Host” Pasquale D’ Avella, erano presenti autorità lionistiche distrettuali e territoriali: il Delegato Distrettuale per i gemellaggi Pasquale Mattiozzi, il Delegato della Zona ospitante Bruno Formichetti, il Presidente del Club “Ascoli – Urbs Turrita” Maria Puca oltre che autorità istituzionali come il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Ascoli Cinzia Peroni e rappresentanti della carta stampata che precedentemente avevano già dato risalto alla manifestazione. Nei saluti ufficiali entrambi i Presidenti hanno sottolineato l’importanza insita nello sforzo di avvicinamento tra due entità così geograficamente lontane ma vicinissime sia sotto il profilo dell’impegno lionistico a sostegno delle grandi iniziative di carattere globale come l’attuale Campagna “Sight First II”, che vede impegnata in prima linea anche Ascoli Piceno – Host, sia nelle esperienze comuni nell’attuazione di service volti alla promozione del territorio e delle sue risorse. L’esperienza di questo gemellaggio, così giustamente enfatizzata dalle reciproche dichiarazioni e dalla compartecipazione di entrambe le delegazioni (particolarmente folta quella ascolana), ha proprio messo in luce tutti gli aspetti che potevano accomunare i due Club affratellati, un legame che ha teso un filo ideale che accomuna così due territori e due popolazioni così diverse ma pur sempre simili.

Infatti riportando alla folta rappresentanza del Club ascolano il caloroso saluto del Governatore del nostro distretto Antonio Onofrio Covella, del Vice-Presidente Elio Loiodice e di tutto il distretto, di cui è stato manifestato il plauso, l’entusiasmo per l’iniziativa di gemellaggio e, purtroppo, tutto il rammarico per l’impossibilità a presenziare alla stessa, sono state espresse le ulteriori motivazioni che hanno spinto verso questa esperienza: si voleva in sostanza scoprire cosa si celasse dietro il fascino del Caffè Meletti, dietro la suggestione delle facciate in travertino dei monumenti e dietro le notissime olive “all’ascolana”; c’era tutta la curiosità di scoprire un territorio e la sua gente cercando, magari, elementi che ci accomunassero. Così si sono evidenziate comuni testimonianze storico-architettoniche delle epoche greca, romana, longobarda e sveva; comuni interessi economici che legano le cave ascolane di travertino a quelle della “pietra di Trani” e del “biancone” delle nostre parti; le industrie calzaturiere marchigiane così simili a quelle del nord-barese. Ma soprattutto il legame oleo-vinicolo tra le nostre due realtà contadine è stato lungamente trattato in una relazione tenuta, nel corso della serata, dal Prof. Leonardo Seghetti, docente agronomo, socio Lions marchigiano, impegnato nello studio e nella valorizzazione dei prodotti tipici del settore vinicolo e oleario dei due territori, attraverso la definizione di una nuova mappa dei prodotti “D.O.C.” e D.O.P.” Senza dimenticare, inoltre, che oltre al Presidente D’Avella, coratino puro sangue, i due Club ascolani annoverano altri illustri soci originari del nord- e sud-barese.

Ecco che la città di Ascoli, già gemellata con la francese Massy e la tedesca Treviri, ha quindi amabilmente ospitato e sostenuto questo entusiastico “patto” tra due Club che rappresentano in verità due territori così pregni di storia e di interessi culturali ed economici comuni: il territorio della valle del Tronto e quello della Murgia federiciana.

Il finale affettuoso scambio dei doni e dei guidoncini, è stata un’ulteriore occasione per ribadire la volontà di stringere rapporti duraturi tra le due entità territoriali: infatti il Presidente Fracchiolla ha consegnato al Presidente del Club “Ascoli –Host” D’Avella un dono prezioso, raffigurante il nostro maniero federiciano simbolo del Club, offerto, con una lettera di cordiali saluti, dal Sindaco della Città di Andria dott. Vincenzo Zaccaro. A chiusura della serata strette di mano e calorosi abbracci hanno sancito il nascere di nuove amicizie, e la promessa comune di veder fiorire intorno a questa esperienza numerose altre iniziative condivise, nel supremo impegno di un lionismo che acquisisca sempre più entusiasmo e vitalità.                           

 

 

 

 

                                                                        Michele Mastrodonato

                                                                                             Addetto Stampa

                                                                                    Lions Club “Castel del Monte Host”