Simbolo

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Sulla Murgia Alta si staglia come una corona turrita su un colle di 540 metri sul livello del mare il Castel del Monte, forse il più insigne e singolare monumento gotico di edilizia civile del sec. XIII, oggi divenuto patrimonio dell’Umanità, per deliberazione dell’UNESCO.

La sua solitaria mole appare come un punto di attrazione di tre città: Andria, Corato e Spinazzola, che la circondano, formando una specie di triangolo che abbraccia un vasto territorio dal Mare Adriatico ai confini con la Lucania.

E’ noto a tutti che le tre città hanno una indiscussa e secolare economia agraria, coincidente con le varie colture di oliveti e di vigneti, che formano un cono il cui vertice è formato da Castel del Monte, circondato da una limitata vegetazione di pini e cipressi. E’ ovvio che il vino e l’olio sono prodotti prevalenti delle tre città, che da alcuni anni esprimono un’interessante vocazione verso la piccola e media industria, in particolare quella di trasformazione agro-alimentare.

Penso che questa identità di interessi, legati certamente ad un’identità socio-culturale, abbia spinto un gruppo di uomini ad avvertire la necessità, come soci fondatori, di dar vita ad un Lions Club, che avesse quale titolo qualificante  quello di Castel del Monte. E ciò avveniva ben venticinque anni fa, stabilendo la sede proprio a ridosso della collina, con la vista stupenda del maniero federiciano.

Mi sembra ovvio dire che potente e suggestivo è il richiamo al grande Federico II di Svevia, in nome del quale nel 1994 si celebrò un interessante convegno distrettuale di alto profilo storico, in occasione dell’VIII centenario della sua nascita.

 

 

Pietro Petrarolo

Lions d’onore

Socio ordinario della Società

di Storia Patria per la Puglia

(cfr. pubblicazione celebrativa

25° anniversario fondazione

Lions Club Castel del Monte Host)