Libri uniti in mosaico.
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Con lui è andato via un pezzo consistente della storia del nostro Club, quel Castel del Monte Host da molti anni faro del lionismo dell’area federiciana. La scomparsa di Umberto Fracchiolla ha lasciato il “suo” Club un po’ orfano della sua allegria, della sua goliardia malcelata, a volte orgogliosamente ostentata, ben miscelata con il suo senso della perfezione, della meticolosità, dello stile da galantuomo d’altri tempi, con il coraggio di scelte forti ma con il cuore tutto proteso all’affermazione del suo Club e dei suoi amici. Umberto è stato esempio di sapiente mistura tra senso e piacere del “servire”, responsabilità professionale e amore per la famiglia, quella famiglia che è sempre stata a lui vicina in ogni momento del suo impegno di Presidente prima e di Officer di Club poi, sempre assistito dalla presenza della sua amorevole Maria. Ed Umberto aveva del suo Club un’idea di famiglia allargata nella quale lui si sentiva ad un tempo padre o figlio, capace di occupare la scena o di svolgere con garbo la funzione di valido gregario. Ci mancherà la sua guida che sapeva essere forte e sicura nei momenti più gravosi o assolutamente discreta nei momenti di serenità del Club. Umberto ci lascia un testamento morale molto forte: che si ami il proprio Club come fosse la propria famiglia.